giovedì 29 marzo 2012

Si parte

Ebbene sì, è arrivato il momento di prendere le valigie e partire. Sembrava una cosa lontanissima, invece il tempo è volato e solo 24 ore mi separano dalla partenza. Partire non vuol dire per forza lasciare qualcuno o qualcosa. Piuttosto lo vedo come aggiungere a tutti quei qualcuno e a tutti quei qualcosa che già abbiamo, altri qualcuno e altri qualcosa che ancora non conosciamo. Partire vuol dire rendere le cose che già abbiamo, ancora più importanti perché è quando ci separiamo da esse che capiamo quanto valgono per noi. La partenza è sempre ricca di speranze e di aspettative, ti mette sempre addosso quell'adrenalina delle grandi avventure, quella carica che mi rende inquieta, che non mi lascia riposare, che mi costringe a stare sempre in movimento. Non vedo l'ora di andare, di vedere altri luoghi, di conoscere altre persone, di parlare in un'altra lingua, di confrontarmi con altre realtà e scoprire nuovi modi di vivere. Non vedo l'ora di andare per poter tornare con un bagaglio in più, per poter far vivere la mia avventura a coloro a cui voglio bene, far vivere anche a loro attraverso di me, un'altro tipo di vita. Non vedo l'ora di partire perché la mia meta è il viaggio stesso.

Buon viaggio a tutti.

venerdì 16 marzo 2012

Ti sposerò

Sabato pomeriggio. Cosa si fa? Il tempo è brutto, ho sentito di un film carino al cinema. Deciso, si va. Dal momento che io non sto con un ragazzo normale, ma con un'agenzia di pubbliche relazioni, nei dieci metri che separavano la nostra auto dall'ingresso del cinema, abbiamo dovuto salutare almeno 4-5 persone. Tra queste, due erano suoi colleghi di lavoro, ragazzi come lui, anno più, anno meno. Finalmente dentro, mentre aspettavamo l'inizio del film, lui mi dice: "Sai che entrambi quei due miei colleghi si sposano a luglio? Quest'anno siamo pieni di matrimoni! Prosciugherò lo stipendio!"
Io: No dai, non è possibile, sono così giovani!
Lui: Sì, pensa che uno dei due ha anche un anno meno di me e la sua ragazza l'età tua.
Io: Davvero incredibile! Spero abbiano un lavoro entrambi altrimenti...
Lui: Sì, è ovvio. Non puoi sostenere le spese di una casa senza due stipendi ormai.
Io: Però secondo me è comunque presto per sposarsi. Dai sono troppo giovani!
Lui: Ma alla fine, se economicamente si ha una certa stabilità, perché non fare questo passo.
Io, in tono molto ironico e quasi ridendo: E allora tu cosa aspetti?
Lui: Io aspetto te...

...come una bicicletta che va
sopra la collina
in salita a faticar
e poi giù come a planar tra mille girasoli
tra tutti quei colori
verso una piccola Abbazia
dove ogni giorno che vivrò
ti sposerò


E' la cosa più bella che potevi dirmi e stai pure certo che tra i nostri mille girasoli, ogni giorno che vivrò ti sposerò.