giovedì 24 maggio 2012

Piove

Sono tranquillo la pioggia poi fa posto al tempo bello
Così è da sempre e sempre resterà
E tutto cambia e tutto cambierà ancora 

E' bella la città quando piove. Dalla mia finestra vedo la pioggia scendere sui tetti come se fosse arrabbiata. Il cielo non è poi così grigio, a sprazzi si colora d'azzurro quasi volesse sfidarci. Solo qualche minuto fa splendeva il sole ed ora invece tutto è avvolto da questo manto d'argento che nasconde la vista delle montagne laggiù, oltre l'orizzonte che le separa dal lago. Per me una benedizione. Posso finalmente piangere, mescolare le mie lacrime alla pioggia e celare il mio lamento nel ticchettio delle gocce sul davanzale della finestra. Finalmente posso essere triste e gridare al mondo che sto male. Non devo più fingere di star bene e di sorridere. La pioggia mi avvolge nel suo abbraccio caldo, perché quando piove fa sempre più caldo. Le nuvole trattengono il calore e rendono tutto così incredilmente dolce. La pioggia mi rinfranca, mi consola e mi dice di stare tranquilla. Perché inevitabilmente dopo la pioggia, tornerà di nuovo a splendere il sole.

Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male -
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
(Gianni Rodari)

2 commenti:

  1. Eccolo qua, l'unico modo per superare la tristezza: prendersi tempo e farla piovere fuori. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  2. Ha funzionato sai? Adesso si tratta solo di rimettere in ordine tutti i pezzi. Ci stiamo provando. Un abbraccio anche a te. Mi manchi sai?

    RispondiElimina