La prima volta di cui ho un ricordo abbastanza nitido, è stato come cadere nell'oblio. Mi ero preparata all'evento già la sera prima. Avevo fatto opera di autoconvincimento che fosse la cosa giusta da fare per il mio bene e per la mia serenità. La mattina dopo ero elettrizzata ed eccitata, ma allo stesso tempo avevo molta paura. Paura che qualcosa potesse andare storto. Sudavo letteralmente freddo. Tremavo dall'agitazione, un brivido correva lungo la schiena rendendomi inquieta. Passeggiavo su e giù per la stanza, aspettando il momento fatidico. Mi sentivo strana, non sapevo se essere contenta, se piangere, se stessi facendo la cosa giusta. O meglio, sapevo che quella era la cosa giusta da fare, ma cercavo disperatamente un altro modo per farlo. C'era gente intorno a me che chiacchierava tranquillamente, nessuno capiva il tormento dentro di me. Ma quell'odore forte e pungente di quella stanza mi rendeva ancora più inquieta. Diciamo le cose come stanno: io ero terrorizzata. E già sapevo che non avrei retto a tutta quell'emozione. E infatti sul più bello, mi ero seduta da appena qualche secondo, la testa ha cominciato a girare, le gambe tremavano, sudavo sempre di più, avrei voluto urlare e piangere e correre via e all'improvviso il buio totale. Un enorme vuoto mi aveva risucchiata e io non sapevo più dove mi trovavo. Era come essere addormentati e non riuscire a svegliarsi. Mi sentivo legata ad una forza oscura che mi tratteneva e non mi lasciava andare. Cercavo disperatamente di rimettere in ordine le idee. Mi sono risvegliata di colpo con la voce di mia madre che mi rimproverava, in una stanza fredda con le pareti verdi ma scrostate, con dei tubi infilati nelle braccia. Avevo la gola secca e una sensazione di freddo mi avvolgeva. Piano piano è tornata la vista e la lucidità e subito mi sono resa conto di cosa fosse successo. E mi sono rassegnata al mio destino: sarebbe stato così sempre, ogni volta, e io dovevo farci l'abitudine.
E a voi cosa è successo la prima volta che vi hanno fatto un prelievo di sangue?
Non mi ci far pensare!!! Sto male all'idea!!! Insieme al dentista è una delle cose che proprio non tollero!!In generale non tollero gli ospedali e gli ambulatori medici!mi cala la pressione all'istante! Pensa...quando hanno operato mia madre e l'ho vista uscire dalla sala operatoria...sono finita in barella pure io! un'altra cosa che non posso vedere sono le flebo!nooooo! che brutto!
RispondiEliminaEhi ragazzi e ragazze a chi legge il mio commento: fate gli auguri a Puntoepasta; domani è il suo compleanno. Non vi dico l'età perchè non è corretto, ma vi dico che è un elemento di tutto rispetto, un elemento come pochi, gradevolissimo nell'aspetto fisico e caratteriale. Senza soffermarmi piu' di tanto a elogiare le sue qualità perchè ci vorrebbe un libro invito chi legge il suo blog a farle i piu' fervidi Auguri x il suo compleanno. Ciao Puntoepasta, sei splendida, oggi come sempre e.....auguri x domani
RispondiElimina@ilgattoconilcaleidoscopio: siamo proprio uguali vedo!!! La flebo non se ne parla proprio. Pensa che volevano mettermela per non farmi svenire senza sapere che sono proprio loro la causa!!!
RispondiElimina@Anonimo: sei troppo buono con me. Non lo merito. Grazie per gli auguri, davvero.
ahhahahahahahaha
RispondiEliminaScusa se rido.
Sono capitata qui non ricordo da quale blog...e questo tuo post mi ha fatto sorridere e ridere.
Ma è davvero così tremendo?
Non sei la prima e non sarai l'ultima che sento ad avere questa ansia da prelievo.
Sarà che io non ho grossi problemi con gli aghi e dono anche il sangue..
Sicuramente tu non donerai mai all'avis, visto che hanno degli aghi grossi il doppio di quelli da prelievo...
un saluto!
e buon compleanno in ritardo!
Ciao Chiara. Grazie di essere passata da qui. Il bello che non ero così da piccola. Ora ho un'ansia assurda, svengo proprio, incredibile! No, proprio non potrei donare all'Avis, a parte che ho la pressione troppo bassa già di mio e troppo ferro quindi non andrei bene comunque. Però complimenti a te e a chi come te lo fa!
RispondiEliminaMi fa piacere che almeno ti sia divertita a leggere le cose che combino in ospedale ogni volta! :)